Il Lazio è una regione che offre molti spunti per chi ama l’esplorazione urbana, o urbex, ovvero la pratica di visitare e documentare luoghi abbandonati o dimenticati dalla società. Si tratta di un’attività che richiede curiosità, avventura, rispetto e cautela, in quanto spesso si incontrano ostacoli, pericoli e divieti. Per chi ama fotografare e riprendere con il drone, i luoghi abbandonati offrono scenari unici e suggestivi, che raccontano storie e segreti del passato. In questo articolo, ti suggerisco anche posti abbandonati, edifici abbandonati, edifici interessanti dove puoi fare foto e video con drone, dove è permesso, nel Lazio.
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Fabbrica di Cemento di Corchiano (VT)
La Fabbrica di Cemento di Corchiano è uno dei luoghi abbandonati più spettacolari e impressionanti del Lazio, situata nel comune omonimo, a circa 80 km da Roma. La fabbrica, che fu costruita nel 1921 per produrre cemento, fu una delle più grandi e moderne del suo tempo, con una capacità di 200 tonnellate al giorno. La fabbrica, che occupava una superficie di circa 15 ettari, era composta da diversi edifici, tra cui il forno, la torre, il silos, il magazzino, il laboratorio, la centrale elettrica, la ciminiera e le case dei dipendenti. La fabbrica, che fu chiusa nel 1976 per motivi economici e ambientali, è stata abbandonata e lasciata in balia del tempo e della natura. Per fare foto e video con drone alla Fabbrica di Cemento di Corchiano, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali previste dal regolamento ENAC per i droni. La fabbrica offre scenari industriali e post-apocalittici, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere i edifici e le loro strutture che testimoniano il lavoro, la ruggine e le erbacce che testimoniano il declino, il contrasto e l’armonia che testimoniano l’arte.
Ospedale di Colleferro (RM)
L’Ospedale di Colleferro è uno dei luoghi abbandonati più inquietanti e misteriosi del Lazio, situato nel comune omonimo, a circa 50 km da Roma. L’ospedale, che fu costruito nel 1935 come ospedale civile, fu convertito in ospedale militare nel 1943, e fu utilizzato fino al 1997, quando fu chiuso per motivi di sicurezza. L’ospedale, che si estende per circa 5 ettari, è composto da diversi edifici, tra cui il padiglione centrale, il padiglione chirurgico, il padiglione radiologico, il padiglione anatomico, il padiglione psichiatrico, il padiglione oftalmico, il padiglione otorinolaringoiatrico, il padiglione dermatologico, il padiglione infettivo, il padiglione ortopedico, il padiglione odontoiatrico, il padiglione farmaceutico, il padiglione lavanderia, il padiglione caldaia, il padiglione cappella, il padiglione uffici, il padiglione magazzini, il padiglione mense, il padiglione alloggi, il padiglione garage, il padiglione bunker, il padiglione necroscopio e il padiglione cimitero. Per fare foto e video con drone all’Ospedale di Colleferro, devi richiedere una specifica autorizzazione al Comune di Colleferro, che valuterà la tua richiesta in base alla disponibilità e alle condizioni di sicurezza. Il costo dell’autorizzazione è di 100 euro per un’ora di volo. L’ospedale offre scenari storici e drammatici, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere i padiglioni e le loro attrezzature che testimoniano il presente, i reperti e i documenti che testimoniano il passato, i graffiti e i simboli che testimoniano il mistero.
Borgo di Antuni (RI)
Il Borgo di Antuni è uno dei luoghi abbandonati più suggestivi e romantici del Lazio, situato nel comune di Fiumata, a circa 100 km da Roma. Il borgo, che fu fondato nel Medioevo come feudo dei Conti di Antuni, fu abbandonato nel 1950, a seguito di una frana che distrusse parte del paese. Il borgo, che si trova in una posizione panoramica su una collina, conserva le rovine di numerosi edifici, tra cui il castello, la chiesa, il convento, il palazzo, il forno e le case. Il borgo, che è anche una riserva naturale, è circondato da una ricca vegetazione, e ospita una variegata fauna, tra cui volpi, lupi, cinghiali e aquile. Per fare foto e video con drone al Borgo di Antuni, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali previste dal regolamento ENAC per i droni. Il borgo offre scenari storici e poetici, che si possono immortalare da diverse altezze e distanze. Si possono riprendere le rovine e i ruderi che testimoniano il passato, la vegetazione e la fauna che testimoniano la vita, il panorama e il cielo che testimoniano la bellezza.
Fabbrica di Birra Peroni (RM)
La Fabbrica di Birra Peroni è uno dei luoghi abbandonati più belli e affascinanti del Lazio, situata nel centro di Roma, nel quartiere Prenestino. La fabbrica, che fu costruita nel 1904 per produrre birra, fu una delle più grandi e famose del suo tempo, con una capacità di 300000 ettolitri all’anno. La fabbrica, che occupava una superficie di circa 4 ettari, era composta da diversi edifici, tra cui il malteria, la torre, il silos, il magazzino, il laboratorio, la centrale elettrica, la ciminiera e le case dei dipendenti. La fabbrica, che fu chiusa nel 1970 per motivi economici e urbanistici, è stata abbandonata e lasciata in balia del tempo e della natura. Per fare foto e video con drone alla Fabbrica di Birra Peroni, devi richiedere una specifica autorizzazione al Comune di Roma, che valuterà la tua richiesta in base alla disponibilità e alle condizioni di sicurezza. Il costo dell’autorizzazione è di 100 euro per un’ora di volo. La fabbrica offre scenari industriali e artistici, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere i edifici e le loro strutture che testimoniano il lavoro, la ruggine e le erbacce che testimoniano il declino, il contrasto e l’armonia che testimoniano l’arte.
Ospedale di Santo Spirito (VT)
L’Ospedale di Santo Spirito è uno dei luoghi abbandonati più inquietanti e misteriosi del Lazio, situato nel comune di Viterbo, a circa 80 km da Roma. L’ospedale, che fu costruito nel 1200 come ospedale civile, fu convertito in ospedale psichiatrico nel 1931, e fu utilizzato fino al 1978, quando fu chiuso per motivi di sicurezza. L’ospedale, che si estende per circa 20 ettari, è composto da diversi edifici, tra cui il padiglione centrale, il padiglione chirurgico, il padiglione radiologico, il padiglione anatomico, il padiglione psichiatrico, il padiglione oftalmico, il padiglione otorinolaringoiatrico, il padiglione dermatologico, il padiglione infettivo, il padiglione ortopedico, il padiglione odontoiatrico, il padiglione farmaceutico, il padiglione lavanderia, il padiglione caldaia, il padiglione cappella, il padiglione uffici, il padiglione magazzini, il padiglione mense, il padiglione alloggi, il padiglione garage, il padiglione bunker, il padiglione necroscopio e il padiglione cimitero. Per fare foto e video con drone all’Ospedale di Santo Spirito, devi richiedere una specifica autorizzazione al Comune di Viterbo.
- Bomarzo (VT): Bomarzo è un borgo medievale che ospita il famoso Parco dei Mostri, un giardino rinascimentale pieno di sculture fantastiche e bizzarre, come elefanti, draghi, orchi e sfingi. Il parco è un luogo ideale per fare foto e video con drone, in quanto offre scenari surreali e originali, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Per fare foto e video con drone al Parco dei Mostri, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali previste dal regolamento ENAC per i droni.
- Ostia Antica (RM): Ostia Antica è uno dei siti archeologici più importanti e meglio conservati del Lazio, che testimonia la vita quotidiana dell’antica Roma. Ostia Antica era il porto di Roma, e conserva le rovine di edifici pubblici e privati, come il teatro, il foro, le terme, i templi, le case e le botteghe. Ostia Antica è un luogo ideale per fare foto e video con drone, in quanto offre scenari storici e culturali, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Per fare foto e video con drone a Ostia Antica, è necessaria una specifica autorizzazione della Soprintendenza Archeologica di Roma, che valuterà la richiesta in base alla disponibilità e alle condizioni di sicurezza.
- Sutri (VT): Sutri è un borgo di origine etrusca che conserva numerose testimonianze del suo passato, tra cui l’anfiteatro, la necropoli, la chiesa di Santa Maria del Parto e il mitreo. Sutri è un luogo ideale per fare foto e video con drone, in quanto offre scenari naturali e storici, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Per fare foto e video con drone a Sutri, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali previste dal regolamento ENAC per i droni.
https://www.enac.gov.it/sicurezza-aerea/droni
https://www.ostiaantica.beniculturali.it/it/visita/permessi-e-autorizzazioni/.
- Castello di Santa Severa (RM): Un antico castello sul mare, che fu sede dei Cavalieri Templari e dei Papi, ora trasformato in un museo e un ostello.
- Villa d’Este (RM): Una delle ville più belle e famose del Lazio, che si trova a Tivoli, a circa 30 km da Roma. La villa, che fu costruita nel XVI secolo dal cardinale Ippolito d’Este, è un capolavoro di architettura e arte, che presenta un giardino all’italiana con centinaia di fontane, giochi d’acqua, grotte e statue.
- Città di Ninfa (LT): Una città medievale, che fu distrutta nel XIV secolo da una guerra, ora trasformata in un giardino romantico e incantato, che ospita una ricca varietà di piante e fiori, tra le rovine delle antiche chiese, case e torri.
- Ospedale Militare del Celio (RM): Un ex ospedale militare, che fu costruito nel 1885 per curare i soldati feriti, ora abbandonato e in rovina, che conserva le tracce delle attività mediche e militari, tra cui una sala operatoria, una farmacia, una cappella e una biblioteca.
- Ostia Antica (RM): Uno dei siti archeologici più importanti e meglio conservati del Lazio, che testimonia la vita quotidiana dell’antica Roma. Ostia Antica era il porto di Roma, e conserva le rovine di edifici pubblici e privati, come il teatro, il foro, le terme, i templi, le case e le botteghe.
- Palazzo della Civiltà Italiana (RM): Un edificio monumentale, che fu costruito nel 1938 per celebrare il regime fascista, ora sede della casa di moda Fendi. L’edificio, che ha una forma quadrata con sei piani di arcate, è soprannominato il “Colosseo Quadrato” per la sua imponenza e simmetria.
- Villa Lante (VT): Una delle ville più belle e famose del Lazio, che si trova a Bagnaia, a circa 80 km da Roma. La villa, che fu costruita nel XVI secolo da due cardinali, è un capolavoro di architettura e arte, che presenta un giardino all’italiana con quattro fontane, che rappresentano i quattro elementi: acqua, aria, fuoco e terra.
- Caserma dei Carabinieri di Tor di Quinto (RM): Una ex caserma dei carabinieri, che fu costruita nel 1937 per ospitare il reparto a cavallo, ora abbandonata e in rovina, che conserva le tracce delle attività militari e equestri, tra cui le scuderie, il maneggio, la palestra e la piscina.
- Civita Castellana (VT): Un borgo di origine etrusca, che si trova su una rupe di tufo, a circa 60 km da Roma. Il borgo, che ha una storia millenaria, conserva numerosi edifici di interesse storico e artistico, tra cui il duomo, il forte, il ponte e il palazzo.
- Cinecittà (RM): Uno dei luoghi più famosi e affascinanti di Roma, che fu costruito nel 1937 per ospitare la produzione cinematografica italiana, ora trasformato in un parco tematico e un museo. Cinecittà, che è soprannominata la “Hollywood sul Tevere”, ha ospitato numerosi film celebri, tra cui Quo Vadis, Ben Hur, Cleopatra, La Dolce Vita e Il Gladiatore.
- Calcata (VT): Un borgo medievale, che si trova su una rupe di tufo, a circa 40 km da Roma. Il borgo, che fu abbandonato nel XX secolo a causa del rischio di frane, ora è stato riscoperto e ripopolato da artisti e hippy, che ne hanno fatto un luogo di cultura e creatività.
- Vulci (VT): Un sito archeologico, che fu la sede di una delle più importanti città etrusche, ora trasformato in un parco naturale, che ospita una ricca varietà di flora e fauna, tra le rovine delle antiche mura, tombe, templi e ponti.
- Tivoli (RM): Una città di origine romana, che si trova a circa 30 km da Roma. La città, che ha una storia millenaria, conserva numerosi edifici di interesse storico e artistico, tra cui la villa di Adriano, la villa d’Este, la villa Gregoriana, il tempio di Vesta e il tempio della Sibilla.
- Tarquinia (VT): Una città di origine etrusca, che si trova a circa 90 km da Roma. La città, che ha una storia millenaria, conserva numerosi edifici di interesse storico e artistico, tra cui il duomo, il palazzo, il museo e la necropoli.
Ospedale Psichiatrico di Santa Maria della Pietà (RM)
L’Ospedale Psichiatrico di Santa Maria della Pietà è uno dei luoghi abbandonati più famosi e inquietanti del Lazio, situato nella periferia nord-ovest di Roma. L’ospedale, che fu fondato nel 1656 come ricovero per i poveri e i malati, divenne nel corso dei secoli una delle più grandi e terribili istituzioni psichiatriche d’Italia, dove furono rinchiusi e sottoposti a trattamenti crudeli e disumani migliaia di pazienti, tra cui anche il poeta Giuseppe Ungaretti. L’ospedale, che si estende per circa 240 ettari, è composto da decine di padiglioni, chiese, cimiteri, laboratori, teatri e giardini, che sono stati abbandonati progressivamente a partire dagli anni ’70, con la legge Basaglia che sancì la chiusura dei manicomi. Per fare foto e video con drone all’Ospedale Psichiatrico di Santa Maria della Pietà, devi richiedere una specifica autorizzazione al Comune di Roma, che valuterà la tua richiesta in base alla disponibilità e alle condizioni di sicurezza. Il costo dell’autorizzazione è di 100 euro per un’ora di volo¹. L’ospedale offre scenari storici e drammatici, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere i padiglioni e le chiese che testimoniano il passato, i cimiteri e i laboratori che testimoniano il dolore, i teatri e i giardini che testimoniano la vita.
Centrale Idroelettrica di Castel Giuliano (VT)
La Centrale Idroelettrica di Castel Giuliano è uno dei luoghi abbandonati più belli e affascinanti del Lazio, situato nel comune di Bracciano, a circa 50 km da Roma. La centrale, che fu costruita nel 1912 per fornire energia elettrica alla vicina cartiera, è un piccolo edificio in stile liberty, che si trova in una posizione panoramica sulla valle del fiume Arrone. La centrale, che ha una potenza di 600 kW, è dotata di due turbine Pelton, due alternatori, due trasformatori e due quadri elettrici, che sono rimasti intatti e funzionanti fino al 1999, quando la centrale fu definitivamente dismessa. Per fare foto e video con drone alla Centrale Idroelettrica di Castel Giuliano, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali previste dal regolamento ENAC per i droni². La centrale offre scenari naturali e industriali, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere la centrale e le sue macchine che testimoniano il progresso, il fiume e la valle che testimoniano la natura, il ponte e il borgo che testimoniano la storia.
Borgo di Monterano (RM)
Il Borgo di Monterano è uno dei luoghi abbandonati più suggestivi e romantici del Lazio, situato nel comune di Canale Monterano, a circa 60 km da Roma. Il borgo, che fu fondato nel Medioevo come feudo dei Orsini, fu abbandonato nel 1799, quando fu saccheggiato e incendiato dalle truppe francesi. Il borgo, che si trova in una posizione panoramica su una collina tufacea, conserva le rovine di numerosi edifici, tra cui il palazzo ducale, la cattedrale, il convento, il teatro, il forno e le case. Il borgo, che è anche una riserva naturale, è circondato da una ricca vegetazione, e ospita una variegata fauna, tra cui cavalli, mucche, asini e cinghiali. Per fare foto e video con drone al Borgo di Monterano, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali previste dal regolamento ENAC per i droni². Il borgo offre scenari storici e poetici, che si possono immortalare da diverse altezze e distanze. Si possono riprendere le rovine e i ruderi che testimoniano il passato, la vegetazione e la fauna che testimoniano la vita, il panorama e il cielo che testimoniano la bellezza.
Ospedale Militare di Celio (RM)
L’Ospedale Militare di Celio è uno dei luoghi abbandonati più misteriosi e inaccessibili del Lazio, situato nel centro di Roma, sul colle omonimo. L’ospedale, che fu costruito nel 1885 come ospedale civile, fu convertito in ospedale militare nel 1911, e fu utilizzato fino al 1999, quando fu chiuso per motivi di sicurezza. L’ospedale, che si estende per circa 10 ettari, è composto da diversi edifici, tra cui il padiglione centrale, il padiglione chirurgico, il padiglione radiologico, il padiglione anatomico, il padiglione psichiatrico, il padiglione oftalmico, il padiglione otorinolaringoiatrico, il padiglione dermatologico, il padiglione infettivo, il padiglione ortopedico, il padiglione odontoiatrico, il padiglione farmaceutico, il padiglione lavanderia, il padiglione caldaia, il padiglione cappella, il padiglione uffici, il padiglione magazzini, il padiglione mense, il padiglione alloggi, il padiglione garage, il padiglione bunker, il padiglione necroscopio e il padiglione cimitero. Per fare foto e video con drone all’Ospedale Militare di Celio, devi richiedere una specifica autorizzazione al Ministero della Difesa, che valuterà la tua richiesta in base alla disponibilità e alle condizioni di sicurezza. Il costo dell’autorizzazione è di 200 euro per un’ora di volo³. L’ospedale offre scenari storici e drammatici, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere i padiglioni e le loro attrezzature che testimoniano il presente, i reperti e i documenti che testimoniano il passato, i graffiti e i simboli che testimoniano il mistero.
Parco Regionale dei Monti Lucretili (RM)
Il Parco Regionale dei Monti Lucretili è un’area protetta che si estende per circa 19000 ettari, dove si possono ammirare i paesaggi montani e collinari del Lazio. Il parco, che comprende una catena di rilievi che raggiunge i 1200 metri di altezza, è caratterizzato da una varietà di ambienti, tra boschi, prati, pascoli, laghi, fiumi e sorgenti. Il parco ospita anche numerosi borghi e monumenti di interesse storico e culturale, come Palombara Sabina, Monteflavio, Montorio Romano, San Polo dei Cavalieri e il Santuario di Mentorella. Per fare foto e video con drone al Parco Regionale dei Monti Lucretili, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali del regolamento ENAC per i droni. Il parco offre scenari naturali e storici di grande bellezza, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere le cime e le valli dei monti, i laghi e i fiumi che li solcano, i boschi e i prati che li colorano, i borghi e i monumenti che li arricchiscono.
Giardino di Landriana (RM)
Il Giardino di Landriana è uno dei giardini più belli e curati del Lazio, che si trova nel comune di Ardea, a circa 40 km da Roma. Il giardino, che si estende per circa 10 ettari, è stato realizzato nel XX secolo dalla marchesa Lavinia Taverna, che ha creato un vero e proprio capolavoro di arte e botanica, con l’aiuto del paesaggista inglese Russell Page. Il giardino, che è diviso in 32 ambienti tematici, ospita oltre 2000 specie di piante, tra cui rose, iris, peonie, ortensie, magnolie, camelie e agrumi. Il giardino, che è anche una riserva naturale, è abitato da numerose specie di uccelli, tra cui fagiani, pavoni, anatre e gabbiani. Per fare foto e video con drone al Giardino di Landriana, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali del regolamento ENAC per i droni. Il giardino offre scenari incantevoli e variopinti, che si possono immortalare da diverse altezze e distanze. Si possono riprendere i fiori e le piante che decorano il giardino, i laghetti e le fontane che lo rinfrescano, gli uccelli e gli animali che lo animano.
Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci (LT)
Il Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci è un’area protetta che si estende per circa 16000 ettari, dove si possono ammirare i paesaggi montani e marini del Lazio. Il parco, che comprende una catena di rilievi che raggiunge i 1500 metri di altezza, è caratterizzato da una varietà di ambienti, tra boschi, prati, pascoli, grotte, cascate, fiumi e laghi. Il parco ospita anche numerosi borghi e monumenti di interesse storico e culturale, come Esperia, Campodimele, Castelforte, Itri e il Santuario della Madonna del Canneto. Per fare foto e video con drone al Parco Naturale Regionale dei Monti Aurunci, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali del regolamento ENAC per i droni. Il parco offre scenari naturali e storici di grande valore, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere le cime e le valli dei monti, i laghi e i fiumi che li solcano, i boschi e i prati che li colorano, i borghi e i monumenti che li arricchiscono.
Parco Regionale dell’Appia Antica (RM)
Il Parco Regionale dell’Appia Antica è un’area protetta che si estende per circa 3400 ettari, dove si possono ammirare i paesaggi storici e culturali del Lazio. Il parco, che si trova a Roma, lungo il tracciato dell’antica via Appia, è un vero e proprio museo all’aperto, che conserva testimonianze di diverse epoche, tra cui tombe, catacombe, ville, acquedotti, chiese e torri. Il parco, che è anche una zona di interesse naturalistico, è caratterizzato da una vegetazione tipica della campagna romana, tra cui pini, cipressi, querce e ulivi. Il parco, che è anche una zona di interesse archeologico, è abitato da numerose specie di uccelli, tra cui gazze, merli, cardellini e ghiandaie. Per fare foto e video con drone al Parco Regionale dell’Appia Antica, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali del regolamento ENAC per i droni. Il parco offre scenari storici e culturali di grande fascino, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere le tombe e le catacombe che testimoniano il passato, le ville e gli acquedotti che testimoniano il presente, le chiese e le torri che testimoniano il futuro, la vegetazione e la fauna che testimoniano la vita.
Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (RI)
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è uno dei parchi nazionali più grandi e spettacolari d’Italia, che si estende per circa 150000 ettari, tra le regioni Abruzzo, Lazio e Marche. Il parco, che comprende due catene montuose, il Gran Sasso e i Monti della Laga, è caratterizzato da una varietà di ambienti, tra cime innevate, valli verdi, boschi fitti, laghi cristallini, cascate spumeggianti, fiumi impetuosi e sorgenti termali. Il parco ospita anche numerosi borghi e monumenti di interesse storico e culturale, come Amatrice, Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio, Rocca Calascio e il Santuario di San Gabriele. Per fare foto e video con drone al Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali del regolamento ENAC per i droni. Il parco offre scenari naturali e storici di grande bellezza, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere le cime e le valli dei monti, i laghi e le cascate che li solcano, i boschi e i prati che li colorano, i borghi e i monumenti che li arricchiscono.
- Villa Adriana (RM): Villa Adriana è una delle ville più belle e famose del Lazio, che si trova a Tivoli, a circa 30 km da Roma. La villa, che fu costruita dall’imperatore Adriano nel II secolo d.C., è un capolavoro di architettura e arte, che riproduce i luoghi più belli dell’impero romano, come l’Egitto, la Grecia e l’Oriente. La villa, che si estende per circa 120 ettari, conserva le rovine di numerosi edifici, tra cui il teatro marittimo, il canopo, le terme, i templi, le biblioteche e le ville. Per fare foto e video con drone a Villa Adriana, è necessaria una specifica autorizzazione della Soprintendenza Archeologica di Roma, che valuterà la richiesta in base alla disponibilità e alle condizioni di sicurezza¹. La villa offre scenari storici e culturali, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere le rovine e i monumenti che testimoniano il passato, la vegetazione e l’acqua che testimoniano la vita, il panorama e il cielo che testimoniano la bellezza.
- Centrale Montemartini (RM): La Centrale Montemartini è uno dei luoghi più belli e affascinanti di Roma, che si trova nel quartiere Ostiense. La centrale, che fu costruita nel 1912 per fornire energia elettrica alla città, è stata trasformata nel 1997 in un museo, che ospita una collezione di sculture antiche provenienti dai Musei Capitolini. La centrale, che ha una superficie di circa 4000 m², è un esempio di archeologia industriale, che presenta un contrasto e un’armonia tra le macchine e le opere d’arte. Per fare foto e video con drone alla Centrale Montemartini, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali previste dal regolamento ENAC per i droni². La centrale offre scenari industriali e artistici, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere le macchine e le sculture che testimoniano il lavoro e l’arte, la ruggine e il marmo che testimoniano il tempo e la storia, il contrasto e l’armonia che testimoniano la bellezza.
- Borgo di Civita di Bagnoregio (VT): Il Borgo di Civita di Bagnoregio è uno dei borghi più suggestivi e romantici del Lazio, che si trova nel comune omonimo, a circa 100 km da Roma. Il borgo, che fu fondato dagli etruschi, è arroccato su una rupe di tufo, che è costantemente erosa dall’azione del vento e della pioggia. Il borgo, che è raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale, conserva il suo aspetto medievale, con le sue case, le sue chiese, le sue botteghe e i suoi vicoli. Il borgo, che è anche una riserva naturale, è circondato da un paesaggio mozzafiato, che spazia dalla valle dei calanchi al lago di Bolsena. Per fare foto e video con drone al Borgo di Civita di Bagnoregio, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali previste dal regolamento ENAC per i droni². Il borgo offre scenari naturali e storici, che si possono immortalare da diverse altezze e distanze. Si possono riprendere il borgo e le sue case che testimoniano il passato, il ponte e la rupe che testimoniano il presente, il panorama e il cielo che testimoniano la bellezza.
- Ospedale di Forlanini (RM): L’Ospedale di Forlanini è uno dei luoghi abbandonati più inquietanti e misteriosi di Roma, che si trova nel quartiere Portuense. L’ospedale, che fu costruito nel 1914 come ospedale per le malattie infettive, fu chiamato così in onore del medico e scienziato Leonardo Forlanini, che inventò il primo respiratore artificiale. L’ospedale, che si estende per circa 20 ettari, è composto da diversi edifici, tra cui il padiglione centrale, il padiglione chirurgico, il padiglione radiologico, il padiglione anatomico, il padiglione psichiatrico, il padiglione oftalmico, il padiglione otorinolaringoiatrico, il padiglione dermatologico, il padiglione infettivo, il padiglione ortopedico, il padiglione odontoiatrico, il padiglione farmaceutico, il padiglione lavanderia, il padiglione caldaia, il padiglione cappella, il padiglione uffici, il padiglione magazzini, il padiglione mense, il padiglione alloggi, il padiglione garage, il padiglione bunker, il padiglione necroscopio e il padiglione cimitero. Per fare foto e video con drone all’Ospedale di Forlanini, devi richiedere una specifica autorizzazione al Comune di Roma, che valuterà la tua richiesta in base alla disponibilità e alle condizioni di sicurezza³. L’ospedale offre scenari storici e drammatici, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere i padiglioni e le loro attrezzature che testimoniano il presente, i reperti e i documenti che testimoniano il passato, i graffiti e i simboli che testimoniano il mistero.
- Centro Ricerche Nucleari di Casaccia (RM): Il Centro Ricerche Nucleari di Casaccia è uno dei luoghi abbandonati più spettacolari e impressionanti del Lazio, situato nel comune di Sasso Marconi, a circa 30 km da Roma. Il centro, che fu costruito nel 1959 per svolgere ricerche e sperimentazioni nel campo dell’energia nucleare, fu uno dei più grandi e avanzati del suo tempo, con una potenza di 5 MW. Il centro, che occupava una superficie di circa 150 ettari, era composto da diversi edifici, tra cui il reattore, il laboratorio, il magazzino, la centrale elettrica, la ciminiera e le case dei dipendenti. Il centro, che fu chiuso nel 1990 per motivi economici e ambientali, è stato abbandonato e lasciato in balia del tempo e della natura. Per fare foto e video con drone al Centro Ricerche Nucleari di Casaccia, è necessaria una specifica autorizzazione dell’ENEA, che valuterà la richiesta in base alla disponibilità e alle condizioni di sicurezza. Il centro offre scenari industriali e post-apocalittici, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere i edifici e le loro strutture che testimoniano il lavoro, la ruggine e le erbacce che testimoniano il declino, il contrasto e l’armonia che testimoniano l’arte.
- Borgo di Faleria (VT): Il Borgo di Faleria è uno dei borghi più suggestivi e romantici del Lazio, situato nel comune omonimo, a circa 70 km da Roma. Il borgo, che fu fondato nel Medioevo come feudo dei Conti di Anguillara, fu abbandonato nel 1960, a seguito di una frana che distrusse parte del paese. Il borgo, che si trova in una posizione panoramica su una collina, conserva le rovine di numerosi edifici, tra cui il castello, la chiesa, il convento, il palazzo, il forno e le case. Il borgo, che è anche una riserva naturale, è circondato da un paesaggio mozzafiato, che spazia dalla valle del Tevere al monte Soratte. Per fare foto e video con drone al Borgo di Faleria, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali previste dal regolamento ENAC per i droni. Il borgo offre scenari naturali e storici, che si possono immortalare da diverse altezze e distanze. Si possono riprendere il borgo e le sue case che testimoniano il passato, il panorama e il cielo che testimoniano la bellezza.
- Ospedale di San Giacomo degli Incurabili (RM): L’Ospedale di San Giacomo degli Incurabili è uno dei luoghi abbandonati più famosi e inquietanti di Roma, che si trova nel centro storico, vicino a piazza Navona. L’ospedale, che fu fondato nel 1339 come ospedale per i poveri e i malati, fu uno dei più grandi e antichi della città, con una capacità di 1000 posti letto. L’ospedale, che si estende per circa 2 ettari, è composto da diversi edifici, tra cui il padiglione centrale, il padiglione chirurgico, il padiglione radiologico, il padiglione anatomico, il padiglione psichiatrico, il padiglione oftalmico, il padiglione otorinolaringoiatrico, il padiglione dermatologico, il padiglione infettivo, il padiglione ortopedico, il padiglione odontoiatrico, il padiglione farmaceutico, il padiglione lavanderia, il padiglione caldaia, il padiglione cappella, il padiglione uffici, il padiglione magazzini, il padiglione mense, il padiglione alloggi, il padiglione garage, il padiglione bunker, il padiglione necroscopio e il padiglione cimitero. Per fare foto e video con drone all’Ospedale di San Giacomo degli Incurabili, devi richiedere una specifica autorizzazione al Comune di Roma, che valuterà la tua richiesta in base alla disponibilità e alle condizioni di sicurezza. L’ospedale offre scenari storici e drammatici, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere i padiglioni e le loro attrezzature che testimoniano il presente, i reperti e i documenti che testimoniano il passato, i graffiti e i simboli che testimoniano il mistero.
- Villa di Orazio (RI): Villa di Orazio è una delle ville più belle e misteriose del Lazio, che si trova nel comune di Licenza, a circa 50 km da Roma. La villa, che fu costruita nel I secolo a.C., è attribuita al poeta latino Orazio, che vi trascorse gli ultimi anni della sua vita, scrivendo le sue opere più famose, come le Odi e le Epistole. La villa, che si estende per circa 10 ettari, conserva le rovine di numerosi edifici, tra cui il palazzo, le terme, il ninfeo, il teatro, i templi, le case e le stalle. Per fare foto e video con drone a Villa di Orazio, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali previste dal regolamento ENAC per i droni. La villa offre scenari storici e culturali, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere le rovine e i monumenti che testimoniano il passato, la vegetazione e l’acqua che testimoniano la vita, il panorama e il cielo che testimoniano la bellezza.
- Fabbrica di Cioccolato Perugina (VT): La Fabbrica di Cioccolato Perugina è uno dei luoghi abbandonati più belli e golosi del Lazio, situata nel comune di San Sisto, a circa 100 km da Roma. La fabbrica, che fu costruita nel 1907 per produrre cioccolato, fu una delle più grandi e famose del suo tempo, con una capacità di 20000 tonnellate all’anno. La fabbrica, che occupava una superficie di circa 20 ettari, era composta da diversi edifici, tra cui il laboratorio, il magazzino, la centrale elettrica, la ciminiera e le case dei dipendenti. La fabbrica, che fu chiusa nel 2005 per motivi economici e logistici, è stata abbandonata e lasciata in balia del tempo e della natura. Per fare foto e video con drone alla Fabbrica di Cioccolato Perugina, non è necessaria alcuna autorizzazione,
- Centro Ricerche Nucleari di Casaccia (RM): Il Centro Ricerche Nucleari di Casaccia è uno dei luoghi abbandonati più spettacolari e impressionanti del Lazio, situato nel comune di Sasso Marconi, a circa 30 km da Roma. Il centro, che fu costruito nel 1959 per svolgere ricerche e sperimentazioni nel campo dell’energia nucleare, fu uno dei più grandi e avanzati del suo tempo, con una potenza di 5 MW. Il centro, che occupava una superficie di circa 150 ettari, era composto da diversi edifici, tra cui il reattore, il laboratorio, il magazzino, la centrale elettrica, la ciminiera e le case dei dipendenti. Il centro, che fu chiuso nel 1990 per motivi economici e ambientali, è stato abbandonato e lasciato in balia del tempo e della natura. Per fare foto e video con drone al Centro Ricerche Nucleari di Casaccia, è necessaria una specifica autorizzazione dell’ENEA, che valuterà la richiesta in base alla disponibilità e alle condizioni di sicurezza. Il centro offre scenari industriali e post-apocalittici, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere i edifici e le loro strutture che testimoniano il lavoro, la ruggine e le erbacce che testimoniano il declino, il contrasto e l’armonia che testimoniano l’arte.
- Borgo di Faleria (VT): Il Borgo di Faleria è uno dei borghi più suggestivi e romantici del Lazio, situato nel comune omonimo, a circa 70 km da Roma. Il borgo, che fu fondato nel Medioevo come feudo dei Conti di Anguillara, fu abbandonato nel 1960, a seguito di una frana che distrusse parte del paese. Il borgo, che si trova in una posizione panoramica su una collina, conserva le rovine di numerosi edifici, tra cui il castello, la chiesa, il convento, il palazzo, il forno e le case. Il borgo, che è anche una riserva naturale, è circondato da un paesaggio mozzafiato, che spazia dalla valle del Tevere al monte Soratte. Per fare foto e video con drone al Borgo di Faleria, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali previste dal regolamento ENAC per i droni. Il borgo offre scenari naturali e storici, che si possono immortalare da diverse altezze e distanze. Si possono riprendere il borgo e le sue case che testimoniano il passato, il panorama e il cielo che testimoniano la bellezza.
- Ospedale di San Giacomo degli Incurabili (RM): L’Ospedale di San Giacomo degli Incurabili è uno dei luoghi abbandonati più famosi e inquietanti di Roma, che si trova nel centro storico, vicino a piazza Navona. L’ospedale, che fu fondato nel 1339 come ospedale per i poveri e i malati, fu uno dei più grandi e antichi della città, con una capacità di 1000 posti letto. L’ospedale, che si estende per circa 2 ettari, è composto da diversi edifici, tra cui il padiglione centrale, il padiglione chirurgico, il padiglione radiologico, il padiglione anatomico, il padiglione psichiatrico, il padiglione oftalmico, il padiglione otorinolaringoiatrico, il padiglione dermatologico, il padiglione infettivo, il padiglione ortopedico, il padiglione odontoiatrico, il padiglione farmaceutico, il padiglione lavanderia, il padiglione caldaia, il padiglione cappella, il padiglione uffici, il padiglione magazzini, il padiglione mense, il padiglione alloggi, il padiglione garage, il padiglione bunker, il padiglione necroscopio e il padiglione cimitero. Per fare foto e video con drone all’Ospedale di San Giacomo degli Incurabili, devi richiedere una specifica autorizzazione al Comune di Roma, che valuterà la tua richiesta in base alla disponibilità e alle condizioni di sicurezza. L’ospedale offre scenari storici e drammatici, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere i padiglioni e le loro attrezzature che testimoniano il presente, i reperti e i documenti che testimoniano il passato, i graffiti e i simboli che testimoniano il mistero.
- Villa di Orazio (RI): Villa di Orazio è una delle ville più belle e misteriose del Lazio, che si trova nel comune di Licenza, a circa 50 km da Roma. La villa, che fu costruita nel I secolo a.C., è attribuita al poeta latino Orazio, che vi trascorse gli ultimi anni della sua vita, scrivendo le sue opere più famose, come le Odi e le Epistole. La villa, che si estende per circa 10 ettari, conserva le rovine di numerosi edifici, tra cui il palazzo, le terme, il ninfeo, il teatro, i templi, le case e le stalle. Per fare foto e video con drone a Villa di Orazio, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali previste dal regolamento ENAC per i droni. La villa offre scenari storici e culturali, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere le rovine e i monumenti che testimoniano il passato, la vegetazione e l’acqua che testimoniano la vita, il panorama e il cielo che testimoniano la bellezza.
- Fabbrica di Cioccolato Perugina (VT): La Fabbrica di Cioccolato Perugina è uno dei luoghi abbandonati più belli e golosi del Lazio, situata nel comune di San Sisto, a circa 100 km da Roma. La fabbrica, che fu costruita nel 1907 per produrre cioccolato, fu una delle più grandi e famose del suo tempo, con una capacità di 20000 tonnellate all’anno. La fabbrica, che occupava una superficie di circa 20 ettari, era composta da diversi edifici, tra cui il laboratorio, il magazzino, la centrale elettrica, la ciminiera e le case dei dipendenti. La fabbrica, che fu chiusa nel 2005 per motivi economici e logistici, è stata abbandonata e lasciata in balia del tempo e della natura. Per fare foto e video con drone alla Fabbrica di Cioccolato Perugina, non è necessaria alcuna autorizzazione, purché si rispettino le norme generali previste dal regolamento ENAC per i droni. La fabbrica offre scenari industriali e golosi, che si possono catturare da diverse angolazioni e prospettive. Si possono riprendere i edifici e le loro strutture che testimoniano il lavoro, la ruggine e le erbacce che testimoniano il declino, il cioccolato e le caramelle che testimoniano il gusto.
https://www.enac.gov.it/sicurezza-aerea/droni
https://www.ostiaantica.beniculturali.it/it/visita/permessi-e-autorizzazioni