La potatura della passiflora è un’operazione importante per mantenere la pianta in salute, favorire la fioritura e il fruttificazione, e controllare la sua crescita vigorosa.
Ti piacciono i nostri articoli? Seguici in tempo reale: iscriviti a SPARKLIFE.IT sulla nostra PAGINA FACEBOOK e attiva le notifiche! Oppure seguici su INSTAGRAM CLICCANDO QUI o al canale TELEGRAM!
La potatura va effettuata soprattutto alla fine dell’inverno, prima che la pianta riprenda la sua attività vegetativa, e deve essere eseguita con attrezzi affilati e sterilizzati. Si consiglia di eliminare i rami vecchi, danneggiati, malati o morti, e di ridurre la lunghezza dei fusti e dei rami laterali, lasciando almeno 15-20 cm dalla base.
Si deve fare attenzione a non rimuovere i germogli che daranno i fiori e i frutti nella stagione successiva.
La potatura leggera può essere ripetuta anche durante l’anno, per mantenere la forma della pianta e prevenire la formazione di grovigli che ostacolano la luce e l’aria. La potatura corretta della passiflora permette di avere una pianta rigogliosa, resistente e produttiva.
Riepilogando
- La potatura va effettuata tra fine febbraio e inizio marzo, quando la pianta è in riposo vegetativo e non ha ancora prodotto i germogli.
- Bisogna usare degli attrezzi affilati e puliti, per evitare di danneggiare la pianta o di trasmetterle malattie.
- Bisogna eliminare i rami vecchi, secchi, danneggiati o intrecciati, che possono ostacolare la crescita e la fioritura della pianta.
- Bisogna tagliare i rami laterali a circa 1 cm di distanza dai rami principali, per favorire uno sviluppo armonico e compatto della pianta.
- Bisogna evitare di eliminare più di un terzo della pianta, per non indebolirla troppo.
- Bisogna fare attenzione a non tagliare i rami dove sono presenti i germogli, che daranno i fiori e i frutti in primavera.
La passiflora è una pianta molto bella e profumata, che regala fiori spettacolari. Buon giardinaggio! 😊.