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Nel cuore dell’Oceano Indiano, tra le cristalline acque delle isole Andamane e le coste della Thailandia, vive una comunità unica al mondo: i Moken. Questo popolo del mare, conosciuto anche come “nomadi del mare”, ha sviluppato abilità straordinarie per adattarsi all’ambiente marino che chiamano casa. Tra le loro abilità più sorprendenti ci sono gli “occhi da delfino”, una capacità straordinaria dei loro bambini di vedere chiaramente sott’acqua senza l’ausilio di alcun attrezzo.
Il popolo Moken:
I Moken sono una comunità di pescatori nomadi che abitano l’arcipelago Mergui al largo delle coste della Thailandia e della Birmania. Vivono principalmente su piccole barche di legno e mantengono uno stile di vita tradizionale, cacciando, pescando e raccogliendo frutti di mare per sopravvivere. La loro connessione con il mare è così profonda che il termine “Moken” si traduce approssimativamente come “popolo del mare”.
Gli “occhi da delfino”:
Una delle abilità più straordinarie dei bambini Moken è la loro capacità di vedere chiaramente sott’acqua senza l’ausilio di attrezzature speciali. Questa abilità, comunemente nota come “occhi da delfino”, è stata oggetto di interesse scientifico e ammirazione da parte di numerosi ricercatori e osservatori.
La scienza dietro gli “occhi da delfino”:
I bambini Moken sono in grado di vedere chiaramente sott’acqua grazie a una serie di adattamenti fisiologici unici. Le loro pupille si restringono in maniera molto più efficace rispetto a quelle degli adulti, permettendo loro di focalizzare meglio la luce e di vedere chiaramente anche in condizioni di scarsa luminosità. Inoltre, sembra che abbiano una maggiore capacità di adattamento della curvatura della lente oculare, consentendo loro di vedere nitidamente sia in superficie che in profondità.
L’addestramento dei bambini Moken:
Fin dalla più tenera età, i bambini Moken vengono introdotti all’ambiente marino e all’arte della pesca. Vengono insegnate loro tecniche di immersione, apnea e caccia subacquea, affinando così le loro abilità naturali. Questo addestramento precoce e mirato contribuisce alla loro straordinaria capacità di vedere sott’acqua.
Utilizzo pratico delle abilità subacquee:
Gli “occhi da delfino” dei bambini Moken hanno una valenza pratica significativa nella vita quotidiana della comunità. Essi sono essenziali per la pesca e la raccolta di frutti di mare, consentendo ai bambini di individuare facilmente prede anche in acque torbide o poco illuminate. Inoltre, queste abilità sono fondamentali per la sicurezza dei bambini durante le loro attività subacquee, consentendo loro di navigare con sicurezza tra gli ostacoli e di evitare potenziali pericoli.
Il futuro dei Moken:
Nonostante le loro abilità straordinarie, i Moken affrontano sfide significative legate alla modernizzazione e alla perdita del loro ambiente naturale. La pressione antropica sull’ambiente marino, la riduzione delle risorse ittiche e l’urbanizzazione delle coste minacciano la sopravvivenza di questa comunità unica. Tuttavia, il loro stile di vita tradizionale e le loro abilità ancestrali continuano a suscitare fascino e ammirazione in tutto il mondo, offrendo un’esempio prezioso di adattamento umano alla vita marina.
I bambini Moken con i loro “occhi da delfino” rappresentano un esempio straordinario di adattamento umano all’ambiente marino. Le loro abilità subacquee non solo dimostrano l’incredibile potenziale dell’organismo umano, ma offrono anche un’importante lezione su come l’interazione con l’ambiente possa plasmare e potenziare le capacità umane. Preservare la cultura e il modo di vita dei Moken non è solo una questione di conservazione culturale, ma anche di protezione di un patrimonio unico di conoscenze e abilità che potrebbero essere preziose per il futuro della nostra specie.