Alcuni genitori consentono ai loro bambini di provare un sorso di vino o birra. Ma quali sono i motivi per cui sarebbe preferibile evitarlo e che conseguenze può avere?
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A i piccoli è sconsigliato di evitare bevande gassate e zuccherate e, ancor di più, gli alcolici. Tuttavia, alcuni genitori credono che far assaggiare alcol ai propri figli possa dissuaderli dal consumarlo in futuro.
Un’indagine realizzata dalla Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza insieme all’Osservatorio Permanente Giovani e Alcol ha rivelato che il primo contatto con l’alcol avviene spesso grazie ai genitori, in occasioni come feste di compleanno o matrimoni, anche quando i bambini sono molto piccoli. In particolare, circa il 30% del campione di adolescenti intervistato ha dichiarato di aver assaggiato alcol tra i 6 e i 10 anni, con l’8% che ha avuto il primo contatto addirittura prima dei 6 anni.
Il motivo principale per cui gli adulti dovrebbero astenersi dal far assaggiare alcool ai bambini è che questa sostanza non viene assimilata in modo efficace fino ai 16 anni, poiché nel corpo non sono presenti gli enzimi necessari. Il consumo di alcol durante l’infanzia e l’adolescenza può comportare danni notevoli, impattando negativamente sul sistema nervoso centrale e causando un aumento dell’aggressività, perdita di controllo e danni al sistema gastrointestinale. Consumare alcol prima dei 15 anni può interferire con lo sviluppo di organi e funzioni vitali, inclusi cervello, fegato, ossa e ormoni.
Cosa fare se un bambino consuma alcol
L’alcol etilico presente nel vino o nella birra può risultare pericoloso per i bambini. Questo composto è altamente tossico per il sistema nervoso centrale e i bambini fino ai 16 anni non riescono a metabolizzarlo. I sintomi di un’intossicazione possono includere:
- viso arrossato
- stati di euforia alternati a depressione
- nausea e vomito
- vertigini
- disturbi respiratori e cardiaci, fino al coma (solo nei casi più gravi).
Se il bambino ha bevuto una dose moderata, si può stimolare il vomito manualmente, somministrare acqua e bicarbonato e farlo riposare in un ambiente caldo.
Non indurre mai il vomito se il bambino non è cosciente; in presenza di sintomi gravi, è fondamentale contattare un’ambulanza o recarsi al pronto soccorso.
È importante tenere a mente che le abitudini alimentari dei primi anni di vita possono perdurare nel tempo, quindi i genitori dovrebbero prestare particolare attenzione a fornire ai loro bambini un’alimentazione sana e bilanciata, evitando cibi di scarsa qualità o junk food. Questa raccomandazione è ancora più valida nel caso delle beverage alcoliche, le quali sono dannose, come spiegato, anche se assunte in piccole quantità.