Ascoltare il battito del cuore del proprio bambino per la prima volta è un momento di grande gioia per i genitori in attesa. Molte mamme si interrogano se sia realmente possibile percepire il battito del bambino attraverso l’addome, semplicemente toccandolo o avvicinandovi l’orecchio, e se ci siano metodi per ascoltarlo comodamente a casa, senza dover attendere una visita dal ginecologo o dall’ostetrica. Ecco ciò che è utile sapere.
Il battito cardiaco del feto può essere monitorato per la prima volta mediante un’ecografia vaginale già a partire dalla quinta e mezzo o sesta settimana dal concepimento. Il tessuto cardiaco comincia a pulsare attorno alla quinta-sesta settimana di gravidanza, registrando il battito sull’ecografia, anche se il cuore non è totalmente formato. Durante questa fase è anche possibile osservare il primo segno dell’embrione, conosciuto come polo fetale. Il cuore del feto si completa nel suo sviluppo intorno alla decima settimana di gravidanza.
Il medico può consigliare di programmare un’ecografia precoce all’incirca alle sette e mezzo-otto settimane di gravidanza. Altri preferiscono eseguire la prima ecografia solo tra le undici e le quattordici settimane.
Si può richiedere l’ecografia già a sei settimane se:
- si ha una condizione medica pregressa
- si è già verificato un aborto spontaneo
- si sono riscontrate difficoltà nel mantenere una gravidanza in passato
Alcune mamme in dolce attesa sostengono di riuscire a percepire il battito del proprio bambino attraverso l’addome. Questo può avvenire in un ambiente silenzioso, tendenzialmente verso la fine del secondo o terzo trimestre. Tuttavia, è molto complicato, se non impossibile, avvertire il battito del proprio bambino semplicemente toccando la pancia. In genere, si tende a confondere le pulsazioni dell’aorta addominale materna con il battito cardiaco del bambino. Infatti, durante la gravidanza, il volume di sangue circolante nel corpo aumenta notevolmente. Questo comporta che ad ogni battito cardiaco corrisponda una maggiore quantità di sangue pompata, rendendo queste pulsazioni più percepibili.
Negli ultimi due mesi di gravidanza, con un po’ di pazienza, è comunque possibile ascoltare il battito cardiaco fetale appoggiando l’orecchio sull’addome materno.
È più facile sentirlo se si utilizza uno stetoscopio di Pinard, noto anche come fetoscopio.
Quando si giunge a una certa fase della gravidanza, non è necessario attendere la successiva visita prenatale per ascoltare il battito cardiaco del feto. Tra la 18a e la 20a settimana, è infatti possibile rilevare il battito del bambino direttamente a casa, semplicemente appoggiando uno stetoscopio sull’addome e rimanendo in ascolto. Questo strumento conico cavo, simile a una tromba per l’orecchio, viene realizzato in legno o metallo (solitamente alluminio) ed è lungo circa 20 cm, con un piccolo disco all’estremità dove appoggiare l’orecchio.
Lo stetoscopio amplifica i suoni, concentrando le onde sonore in un unico punto e aumentando l’intensità dell’energia sonora che colpisce il timpano di chi lo utilizza. È sufficiente quindi posizionare il padiglione
Lo stetoscopio viene posizionato sull’addome materno, con l’orecchio dell’operatore all’altra estremità dello strumento. L’operatore sposta delicatamente il dispositivo sulla pancia fino a individuare il battito cardiaco del feto.
Per evitare di confondere i battiti del feto con quelli dell’arteria materna, è consigliabile monitorare anche il polso della madre, aiutando così a confermare il sincronismo o la differente frequenza rispetto a ciò che si percepisce con il fetoscopio.
Inoltre, al giorno d’oggi sono disponibili numerose app che permettono di ascoltare il battito cardiaco del bambino comodamente a casa. In generale, il momento migliore per utilizzare queste app per captare il battito del feto è intorno alle 30 settimane di gravidanza, poiché la frequenza cardiaca diventa particolarmente pronunciata.
È fondamentale sapere che se il bambino è posizionato in modo sfavorevole, potrebbe non essere possibile udire il battito cardiaco. Non preoccupatevi se non riuscite a captare il battito del vostro bambino a casa. Se avete delle inquietudini, la soluzione migliore è contattare il vostro medico, il quale può organizzare un’ecografia per garantire la salute del vostro bimbo.
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