
L’invasione della vespa velutina in Italia: un pericolo per l’ecosistema
Negli ultimi anni, la vespa velutina, conosciuta anche come “calabrone dalle zampe gialle”, ha suscitato crescente preoccupazione tra apicoltori e scienziati. Questa specie invasiva, originaria del sud-est asiatico, si sta diffondendo rapidamente in Europa, minacciando le api mellifere e alterando gli equilibri dell’ecosistema.
Secondo gli esperti, la sua presenza in Italia è particolarmente allarmante per l’apicoltura, poiché questo insetto si nutre di api operaie, causando un drastico calo nella produzione di miele e mettendo in pericolo l’impollinazione di molte specie vegetali.
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Come riconoscere la vespa velutina
Riconoscere la vespa velutina è fondamentale per segnalare tempestivamente la sua presenza. Ecco alcune caratteristiche distintive:
- Colore: addome scuro con una banda terminale giallo-arancione
- Zampe: nere con punte gialle
- Dimensioni: leggermente più piccola della vespa comune (Vespa crabro), con una lunghezza di circa 3 cm
- Testa: di colore giallo-arancio
Spesso confusa con la Vespa mandarinia, o “calabrone gigante asiatico”, la vespa velutina è comunque una specie invasiva da monitorare attentamente.
Diffusione in Europa e in Italia
La vespa velutina è stata individuata per la prima volta in Europa nel 2005, nella Francia meridionale. Da lì, ha progressivamente invaso Spagna, Portogallo, Belgio e Italia. Nel nostro Paese, è stata avvistata in Liguria e Toscana, con un’espansione che preoccupa sempre più agricoltori e apicoltori.
Secondo la zoologa Eileen Dillane, “l’intera popolazione di Vespa velutina in Europa discende da un’unica regina accoppiata arrivata dalla Cina circa 15-20 anni fa”. L’aumento delle temperature dovuto al cambiamento climatico sta ulteriormente favorendo la diffusione di questo insetto.
Perché la vespa velutina è pericolosa
Le principali minacce legate alla vespa velutina sono:
- Predazione sulle api mellifere: le attacca direttamente all’ingresso dell’alveare, indebolendo le colonie.
- Danni all’apicoltura: la diminuzione delle api riduce la produzione di miele.
- Impatto sull’ecosistema: la riduzione delle api influisce negativamente sull’impollinazione di molte piante.
- Espansione rapida: questa vespa può estendere il suo habitat di oltre 80 km all’anno.
Cosa fare in caso di avvistamento
Le autorità e le associazioni di agricoltori invitano i cittadini a segnalare immediatamente la presenza di vespe velutine alle istituzioni competenti.
Se avvisti una vespa velutina:
- Non avvicinarti troppo, poiché può essere aggressiva se si sente minacciata.
- Scatta una foto e inviala ai servizi fitosanitari regionali.
- Non tentare di distruggere un nido autonomamente: affidati agli esperti.
Flavio Pezzoli, Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Roma, ha dichiarato: “Monitoriamo attentamente la situazione e chiediamo la collaborazione dei cittadini per limitare la diffusione della vespa velutina”.
L’allerta sulla vespa velutina è un tema sempre più rilevante per la tutela dell’ambiente e dell’apicoltura. La sua rapida espansione rappresenta una minaccia concreta per le api e per la biodiversità. Segnalare la sua presenza e adottare misure di controllo mirate sono azioni essenziali per limitare i danni e proteggere il nostro ecosistema.