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Addestrare i propri animali domestici è un’attività utile e divertente, che può migliorare la convivenza, la sicurezza e la felicità sia degli animali che dei loro padroni. Tuttavia, addestrare un animale non è sempre facile, e richiede pazienza, costanza e metodo. In questo articolo vedremo alcune guide pratiche su come addestrare i tuoi animali domestici, come insegnare loro comandi di base, comportamenti desiderati e superare problemi comportamentali comuni.
Come addestrare i tuoi animali domestici
Prima di iniziare l’addestramento, dobbiamo conoscere bene il nostro animale, le sue caratteristiche, le sue motivazioni e le sue capacità di apprendimento. Ogni animale ha un temperamento, una personalità e una storia diversi, che influenzano il suo modo di reagire agli stimoli e alle richieste. Dobbiamo anche scegliere il metodo di addestramento più adatto al nostro animale, in base ai nostri obiettivi e alle nostre risorse. Esistono diversi metodi di addestramento, ma in generale si basano su due principi: il rinforzo positivo e la punizione negativa. Il rinforzo positivo consiste nel premiare il nostro animale quando esegue correttamente un comando o un comportamento, con del cibo, delle carezze o delle parole di elogio. La punizione negativa consiste nel togliere al nostro animale qualcosa di gradito quando commette un errore o un comportamento indesiderato, come l’attenzione, il gioco o il cibo. Il rinforzo positivo è il metodo più consigliato dagli esperti, in quanto stimola la fiducia, la collaborazione e la soddisfazione del nostro animale, senza creare paura, stress o aggressività. La punizione negativa, invece, va usata con cautela e moderazione, solo in casi eccezionali e mai in modo violento o eccessivo.
Qualunque sia il metodo che scegliamo, dobbiamo seguire alcune regole di base per rendere l’addestramento efficace e piacevole:
- Scegliere un luogo tranquillo e privo di distrazioni, dove il nostro animale possa concentrarsi e sentirsi a suo agio.
- Stabilire una durata e una frequenza dell’addestramento, in base all’età, alla salute e alla resistenza del nostro animale. In generale, si consiglia di addestrare il nostro animale per 10-15 minuti al giorno, due o tre volte alla settimana.
- Usare dei comandi chiari, brevi e coerenti, che il nostro animale possa riconoscere e associare facilmente all’azione richiesta. Per esempio, possiamo usare le parole “seduto”, “terra”, “vieni”, “resta”, “dai la zampa”, ecc.
- Usare dei segnali visivi, come le mani, gli occhi o il corpo, per accompagnare i comandi verbali e rendere più facile la comprensione del nostro animale. Per esempio, possiamo alzare la mano per indicare al nostro animale di sedersi, o abbassarla per indicare di sdraiarsi.
- Usare dei premi adeguati, che il nostro animale apprezzi e desideri, e che siano proporzionati alla difficoltà e all’importanza del comando o del comportamento. Per esempio, possiamo usare dei bocconcini appetitosi, delle coccole o dei complimenti.
- Essere pazienti, gentili e positivi, senza mai perdere la calma, alzare la voce o usare la violenza. Dobbiamo ricordare che il nostro animale non capisce il nostro linguaggio, e che ha bisogno di tempo e di ripetizioni per imparare. Dobbiamo anche lodare e incoraggiare il nostro animale, anche quando commette degli errori, per mantenere alta la sua autostima e la sua motivazione.
- Essere costanti, regolari e coerenti, senza cambiare i comandi, i segnali, i premi o le regole. Dobbiamo anche ripassare spesso i comandi e i comportamenti già appresi, per consolidare la memoria e la pratica del nostro animale.
Come insegnare i comandi di base
I comandi di base sono quelli che ogni animale domestico dovrebbe conoscere e obbedire, per la sua sicurezza, la sua educazione e la sua socializzazione. I comandi di base sono:
- Seduto: il nostro animale si siede sulle zampe posteriori, con la schiena dritta e la testa alta. Questo comando è utile per calmare il nostro animale, per fargli aspettare qualcosa o per prepararlo ad altri comandi.
- Terra: il nostro animale si sdraia sul pavimento, con la pancia a terra e le zampe distese. Questo comando è utile per rilassare il nostro animale, per fargli stare fermo o per fargli assumere una posizione sottomessa.
- Vieni: il nostro animale viene verso di noi, correndo o camminando. Questo comando è utile per richiamare il nostro animale, per fargli tornare al guinzaglio o per fargli evitare dei pericoli.
- Resta: il nostro animale rimane nella posizione in cui si trova, senza muoversi o distrarsi. Questo comando è utile per controllare il nostro animale, per fargli eseguire altri comandi o per fargli superare delle prove.
- Dai la zampa: il nostro animale alza una delle zampe anteriori e la appoggia sulla nostra mano. Questo comando è utile per salutare il nostro animale, per fargli fare un gesto simpatico o per controllare le sue unghie.
Per insegnare questi comandi al nostro animale, possiamo usare il metodo del rinforzo positivo, seguendo questi passaggi:
- Pronunciare il comando con voce chiara e decisa, accompagnandolo con il segnale visivo corrispondente.
- Guidare il nostro animale a eseguire il comando, usando il premio come incentivo. Per esempio, possiamo mettere il premio sopra la testa del nostro animale per fargli sedere, o sotto il suo mento per fargli sdraiare.
- Premiare il nostro animale appena esegue il comando, con il cibo, le carezze o le parole di elogio. Ripetere il comando e il premio più volte, fino a che il nostro animale lo associa e lo memorizza.
- Aumentare gradualmente la difficoltà e la durata del comando, togliendo il premio e il segnale visivo, e introducendo delle distrazioni o delle variazioni. Per esempio, possiamo allontanarci dal nostro animale, cambiare la posizione o l’ambiente, o aggiungere delle persone o degli oggetti.
Come insegnare i comportamenti desiderati
Oltre ai comandi di base, possiamo insegnare al nostro animale dei comportamenti desiderati, che facilitano la convivenza, la comunicazione e il divertimento. Alcuni esempi di comportamenti desiderati sono:
- Fare i bisogni nel posto giusto: il nostro animale impara a fare i suoi bisogni in un luogo prestabilito, come la lettiera, il giardino o il marciapiede. Questo comportamento è utile per mantenere pulita la casa, per rispettare le norme igieniche e per evitare dei conflitti con i vicini.
- Non mordere o graffiare: il nostro animale impara a controllare la sua forza e la sua aggressività, e a non mordere o graffiare noi o altre persone o animali. Questo comportamento è utile per prevenire dei danni, delle ferite o delle malattie, e per favorire la socializzazione del nostro animale.
- Non abbaiare o miagolare eccessivamente: il nostro animale impara a moderare la sua voce e a non abbaiare o miagolare in modo eccessivo o inappropriato